Il nostro miglior maestro è la luce
che abbiamo dentro di noi. Il maestro esteriore non può che essere un pallido,
imperfetto e parziale riflesso di questa luce.
Il problema è che bisogna saperlo. Il
problema è che ci insegnano ad essere sempre dipendenti da qualcuno.
Un buon maestro sarebbe utile, ma ha
sempre un limite: crea dipendenza.
Per capire se una persona è un buon
maestro, dobbiamo vedere se rifiuta quegli allievi che cercano in realtà di
dipendere da qualcuno.
Maestri possono anche essere i libri,
la natura, l’arte, il lavoro, la solitudine, la sofferenza, le ispirazioni, i
sogni, le persone più comuni e, soprattutto, la continua consapevolezza.
Comunque, il principio della
meditazione non è la scoperta di un maestro, ma la scoperta della propria
natura illuminata.
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