Inutilmente, Papa Bergoglio e molti
governanti mondiali, che vogliono tener buona la gente, ripetono che non ci
troviamo in una guerra di religione.
Questa è una guerra di religione.
Questa è l’espressione negativa di religioni che adorano un certo tipo di Dio,
il “Dio di Abramo”, e che aspirano al dominio delle coscienze.
I monoteismi non sono attrezzati alla
tolleranza e alla convivenza. Vogliono tutti conquistare il mondo - vogliono
convertire, nella presunzione di avere il monopolio della verità.
In tutta la loro storia, queste
religioni si sono fatte la guerra: è un dato di fatto. Cristiani contro
cristiani, musulmani contro cristiani, cristiani contro ebrei, ebrei contro
musulmani…
Tutti dovrebbero riflettere sul fatto
che queste religioni, queste forme di adorazione di un Dio, non sono affatto le
uniche possibili.
Per esempio, la meditazione non è una
religione senza Dio.
È una religione senza un Dio precostituito, perché riconosce che
tutte le forme storiche di Dio sono maschere concepite dagli uomini.
Diceva giustamente Meister Eckhart
che tutto ciò che pensiamo di Dio, non è Dio.
Finché la nostra immagine di Dio
resta a questo livello elementare, non potrà che essere strumentalizzata e dare
origine alla guerra.
La guerra religiosa non è che lo
scontro fra piccoli uomini che pretendono di sapere che cosa sia Dio.
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