mercoledì 24 agosto 2016

La vera religione

Quando beviamo consapevolmente un bicchiere d’acqua, dobbiamo riconoscere che là dentro c’è la nuvola che un tempo era stata in cielo. La nuvola è scomparsa, ma qualcosa di lei è rimasto – ed ora è nel nostro bicchiere.
Se c’era la nuvola, c’era la Terra con i suoi fiumi e i suoi mari, c’era l’ossigeno e c’era il Sole che ha fatto evaporare l’acqua. E se c’erano la Terra e il Sole c’era un sistema solare, e se c’era un sistema solare c’era una galassia, e se c’era una galassia ce ne erano altre, e se c’erano tante galassie c’era un universo … e così via.
Tutto questo è nel nostro bicchiere – un concentrato dell’universo.
Quando beviamo, l’acqua entra nel nostro organismo, si mescola nel nostro sangue e fa funzionare il corpo e il cervello. Dunque la nuvola è anche finita nei nostri pensieri e nella nostra coscienza – un sublimato dell’universo.
Non sappiamo chi ha creato tutto questo processo. Possiamo dargli un nome – Dio, Allah, Brahman, Tao, ecc. – ma si tratta di etichette per indicare qualcosa che non capiamo, che non sappiamo spiegare.
Una cosa però la sappiamo: che questo Principio, questa energia, è in noi, è dentro di noi – come la nuvola che un tempo era in cielo e poi ha dato vita a tante cose.
Questo Principio non chiede né religioni né rituali di adorazione. Vuole piuttosto contemplazione, ossia un esercizio di immedesimazione e di consapevolezza.
La consapevolezza è il divino che riconosce se stesso. Ed essere consapevoli è l'unica spiritualità.


Nessun commento:

Posta un commento