venerdì 1 novembre 2024

Caso e necessità

 

Questa è una vecchia contrapposizione inversa… che sembra inversa, nel senso che, se l’uno c’è, non dovrebbe esserci l’altro. Almeno secondo la logica comune.

Ma la diade introduce una logica diversa, circolare, in cui l’uno dei due poli non solo è collegato all’altro in senso opposto, ma lo giustifica. Questo vuol dire che l’ordine fa riferimento al caso, così come il caso fa riferimento alla necessità. Se c’è l’uno c’è l’altro, sia a livello logico sia a livello reale.

Si può anche parlare di determinismo e di libero arbitrio: altri due opposti.

Ma, per me, questi opposti sono innanzitutto complementari (e questo non può essere messo in dubbio) e poi, mentre sembrano contraddirsi o escludersi a vicenda, si giustificano l’un l’altro. Sono come due pugili che si scontrano (sul ring) mentre si incontrano nella comune volontà di scontrarsi.

Dunque, in tal senso, non confliggono affatto, ma trovano un terreno comune. Ora, un terreno è un campo. E, in questo campo, si trovano uniti due che vogliono scontrarsi.

Insomma, la contrapposizione non può essere assoluta.

Ora, durante lo scontro, entrambi potranno avanzare o retrocedere, e se l’uno avanza l’altro retrocede, come due ballerini. E anche in questo sono uniti da un legame o da una interazione speciale. Come vedete, lo scontro su un piano è già compensato da un incontro su un altro piano.

In certi momenti, saranno in pareggio e avvinghiati come un sol uomo. Avvinghiati… per scontrarsi. Come due che fanno l’amore. Però si odiano. La loro volontà sarebbe di sconfiggere l’altro, ma di fatto devono incontrarsi. Si incontrano per scontrarsi, È un paradosso logico, ma anche reale.

In altri momenti l’uno o l’altro saranno in vantaggio. E quando l’uno sarà in vantaggio, l’altro cercherà di reagire.      Ora, se uno dei due vince, l’incontro sarà finito. Ma, nel caso delle diadi, l’incontro non può finire, nessuno dei due poli può vincere definitivamente, proprio per una questione di conservazione dell’equilibrio o dell’energia.

Ci saranno sempre una certa quantità di ordine e una quantità proporzionale inversa dell’altro. O vorreste che scompaiano ordine e caos? Qual è l’alternativa?

Come tra essere e nulla: ci sarà sempre una certa quantità dell’uno e una certa quantità inversamente proporzionale dell’altro. O vorreste che scomparissero entrambi. Che cosa resterebbe?

Per ora non possono scomparire entrambi, e non potete trascenderli. Anzi, l’uno combatterà l’altro ma sarà garanzia dell’altro. Finché ci sarà il nulla, ci sarà l’essere, Finché ci sarà l’essere, ci sarà il nulla.

L’uno resterà a sostegno dell’altro, come la vita e la morte, l’inizio e la fine. C’è una continua dialettica, c’è una continua contrapposizione, c’è un continuo sostegno. C’è una simmetria dinamica inversa.

 

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