venerdì 11 agosto 2017

Padroni della mente

Quando non si sa quale via scegliere per cogliere qualche brandello di pace spirituale, si scelga la via della mente. Il sentiero è la mente stessa. Si osservi cioè come funziona la mente e si noti quanta parte della nostra attività mentale sia automatica e inconscia. Noi non pensiamo ciò che vogliamo, ma ciò che vogliono certe strutture consolidate della mente e quindi gli altri e gli avvenimenti. In sostanza siamo degli schiavi, degli automi.
Non siamo padroni dei nostri stati d’animo. I quali non solo sono indotti dall’esterno, ma sono anche instabili.
Per recuperare un po’ di padronanza e di stabilità, in un momento di quiete ritiriamo il più possibile la mente dagli stimoli esterni. Se possibile, isoliamoci. Il mondo è esattamente ciò che proietta e reifica la nostra coscienza. Se siamo agitati, confusi o tesi, è la nostra mente che ha creato questo stato d’animo – in conseguenza o in concomitanza di certe condizioni esterne.
Ma noi dobbiamo essere in grado di cambiare – stavolta con un’operazione interiore – lo stato d’animo che ci fa sentire male. Fissiamo allora lo spazio tra gli oggetti, non gli oggetti. E poiché questo spazio non è visibile se non come sfondo o luminosità diffusa, osserviamo non qualcosa di concreto o di delimitato, ma la spaziosità.
È facile capire che ogni cosa è una differenziazione e delimitazione di questa spaziosità. È l’infinito che si fa finito.
Noi recuperiamo l’intero, la totalità, lo sfondo, il sostrato; non ci soffermiamo su nulla. Il pensiero è libero e non ci dà fastidio. Ciò che noi cogliamo è il “sapore unico” di ogni cosa, e quindi un nostro senso di benessere.
Se fossimo soli e in un ambiente naturale che ci piace, questo senso di benessere potrebbe durare a lungo. Non è un senso di gioia che venga dalle cose, ma dall’interno, da noi stessi; ed è quindi in nostro potere prolungarlo e ripeterlo.

Ecco un esempio di come possa agire la meditazione, non per invocare divinità della mente, ma per ridiventare padroni di noi stessi e dei nostri stati d’animo.

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