domenica 13 agosto 2017

Le pratiche preliminari

Se hai la fortuna di essere arrivato all’età della ragione senza grandi danni, e con le tue risorse intatte, non c’è di fronte a te una secca alternativa: o diventi un illuminato o sei un fallito. Ci sono gradazioni e vie di mezzo. Lo shamata (meditazione di quiete) e tutte le tecniche di rilassamento, di acquietamento, di padroneggiamento e di liberazione sono barlumi o piccoli facsimili della grande illuminazione.
Questo ci permette di ottenere comunque dei risultati, di capire dove siamo, che cosa cerchiamo e di assaggiare anticipi.
L’importante è la quiete, il rilassamento fisico e mentale, la non concettualità, la calma, la consapevolezza,  nonché la deposizione della tensione dell’io-sono, della compulsività e dell’ossessività… Tutti questi sono successi che ci avvicinano alla meta.
Diciamo che lo stato di shamatha è temporaneo e poco stabile, è una pratica preliminare.

E le pratiche preliminari in meditazione sono come le pratiche preliminari nel sesso.

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