mercoledì 2 agosto 2017

La nuova genesi

All’inizio non c’era un Dio che si annoiava, ma una sterminata distesa di nulla in cui tutto era vuoto e pace, in cui non c’erano né divisioni né differenze. Ma all’improvviso, per una fluttuazione quantica, brillò una scintilla di coscienza. Da lì, da quella infinitesima scintilla, nacque l’immensa distesa del cosmo e dell’esistenza, senza pace.
Da lì sono anche nate l’ignoranza, l’autocoscienza e la sofferenza. E non ci sarà pace finché tutto non ritornerà nell’Uno senza due, nell’Incondizionato.
Quando dormi nel sonno profondo senza sogni, non ci sono più pensieri e cessano l’ignoranza, la coscienza e l’infelicità.
Cerca dunque di ritornare il più a lungo possibile in quello stato senza pensieri (nirvikalpa) dove sarai al di là della felicità e dell’infelicità.
Quando ti svegli la mattina, nascono la coscienza, l’io-sono, l’io-amo, l’io-ho-paura, l’io-possiedo, l’io-soffro e tutti i problemi del mondo.

Per conoscere la tua vera natura, cerca di stabilizzarti nello stato che precede il risveglio mattutino, lì dove non ci sono né pensieri né coscienza di essere.

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