Noi diciamo: “Sono nato e morirò”, come
se il soggetto di queste azioni fosse il nostro io. Ma non è affatto così: ci fanno nascere e (tranne i suicidi) ci fanno morire.
Chi è allora il vero soggetto di queste
azioni? I genitori, il destino, gli avvenimenti, Dio… chiamatelo come volete,
ma mai noi. Noi non veniamo mai consultati. Nessuno ci chiede mai il nostro
parere. Anche perché, se avessimo consapevolezza di ciò che ci attende, molti
si rifiuterebbero.
Non a caso, la prima cosa che fa il
neonato è piangere. Proiettato in un mondo ostile, dove dovrà faticare,
soffrire e infine morire, non può che essere spaventato e piangere.
Per fortuna, c’è qualcosa che non nasce
e non muore. Il Testimone di tutto.
Passare dallo stato di testimonianza al vivere è un trauma.
La gente non lo sa e si dà un gran daffare
per dar vita alla sofferenza. Ecco perché è l’ignoranza che domina il mondo.
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