Sarebbe tutto diverso se qualcuno dimostrasse
che morire è come cambiare un vestito o passare da uno stadio all’altro.
Cambierebbe profondamente il nostro modo di vedere e di essere.
Ma questa certezza non c’è. Ci sono solo
parole, idee, ipotesi, fedi…
Questo trovarci nell’incertezza ci dice
molto del nostro stato costitutivo. Viviamo nella tenaglia dualistica di
speranza e terrore. Ed è a questa che dobbiamo resistere.
Non cedere alla tentazione di cadere in
uno stato o nell’altro. Ma accettare l’incertezza, senza fare scommesse, perché
entrambe le scelte sono bacate e ci portano all’assurdo.
Dobbiamo correre sul filo del rasoio.
Sono venuto a conoscenza dell' esistenza dei neminiani, i quali asseriscono che mai nessuno è tornato indietro a testimoniare cosa ci sia dopo la morte..E il loro nome viene appunto dalla parola latina nemo cioè nessuno..
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