mercoledì 9 agosto 2017

La fede distruttiva

Noi non ci rendiamo mai conto di come una fede religiosa, pur armata di buone intenzioni, possa essere distruttiva. Ce ne accorgiamo nel caso dei fondamentalisti musulmani, che istituiscono regimi spaventosi e sanguinari, e alimentano il terrorismo. Ma anche la fede cattolica può esserlo.
Prendiamo il caso dei Neocatecumenali, una setta fondata da Kiko Arguello, cui aderiscono noti personaggi. Lasciando perdere il problema del finanziamento di questo movimento, quanto mai coercitivo, i neocatecumenali si distinguono per avere famiglie con molti figli: si può arrivare anche a quindici o più. Il ministro Delrio, per esempio, ne ha nove.
Per questa gente, non esiste il sesso come piacere, ma solo per fare figli. Quindi non usano nessun metodo di controllo delle nascite, nemmeno quelli naturali consigliati dalla Chiesa. Ogni botta, un figlio.
Ora, se tutti adottassero questa linea, il mondo sarebbe già finito, schiacciato da una popolazione smisurata. Ma loro devono seguire, da estremisti, il detto biblico del “crescete e moltiplicatevi”! Senza fine, senza limiti, senza intelligenza.
Non meraviglia quindi che un ministro come Delrio sia favorevole all’accoglienza totale e senza riserve degli immigrati, così come vorrebbe anche il Papa. Lui vorrebbe che le nostre navi facessero da taxi.
È inutile ricordare che una politica del genere distruggerebbe l’Italia in pochi mesi e che finiremmo tutti in miseria, in conflitti etnici e sociali continui. Ed è inutile ricordare che famiglie del genere sono più simili a caserme, senza veri rapporti affettivi. Ai fideisti questo non importa.
Loro hanno un’idea e non ascoltano ragioni. Per loro conta solo il numero: il numero è potenza.
Sono gli estremisti di una fede, per fortuna minoritaria, pronta a distruggere il mondo… in nome di un Dio – il loro!

La cosa più preoccupante che individui del genere finiscano addirittura a fare i ministri. Certo Delrio sembra essere adatto a sviluppare le infrastrutture e chissà che altro.

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