Samadhi non è uno stato di trance. Ma il semplice e diretto
riconoscimento dell’essenza della mente, che è chiara consapevolezza.
La sfida è muoversi, agire e compiere
tutte le funzioni della vita tenendo a mente o tenendo la mente nello stato di
samadhi, ossia senza perdere il contatto con la nostra stessa essenza.
Tuttavia bisogna stare attenti a
mantenere lo stato di consapevolezza senza compiere uno sforzo che ci farebbe
uscire dallo stato meditativo.
La meditazione deve venire dal profondo,
quasi spontaneamente, naturalmente, e non da uno sforzo mentale.
Se si perde il contatto, chiudere gli occhi, svuotare la mente, svuotare i polmoni e ri-centrarsi.
Se si perde il contatto, chiudere gli occhi, svuotare la mente, svuotare i polmoni e ri-centrarsi.
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