Papa Francesco che, come tutti i
politici, predica bene ma razzola male, proclama con faccia seria che i
pedofili devono essere puniti severamente. Ma, poi, la sua Chiesa, quando si
tratta di preti pedofili, che sono ancora più malvagi dei pedofili comuni
(perché sfruttano il loro ruolo religioso), fa di tutto per nascondere e
insabbiare, limitandosi per lo più a spostare i rei da una parrocchia
all’altra. Non è una punizione severa né giusta.
Poi parla di una Chiesa povera, ma la
Chiesa vive riccamente alle spalle del popolo italiano, che sborsa, nonostante
la crisi, più di un miliardo di euro, in base a una legge che è stata criticata
perfino dalla Corte dei Conti, perché troppo squilibrata a favore di un’unica
religione.
Parlare di una Chiesa povera con i
cardinali che vivono in appartamenti sontuosi, ristrutturati magari con i soldi
delle opere pie, è un vero è proprio insulto alla miseria. Ci sono perfino i
preti cappellani che seguono la carriera militare e che, senza fare nulla,
possono diventare addirirrura generali, lucrando i relativi emolumenti.
E, infine, una Chiesa che pretende di
esporre la verità, non può fare campagne pubblicitarie per l’acquisizione dell’otto
per mille dicendo che quei soldi vanno alle opere di bene, quando i dati ci
dicono che la maggior parte di quei milioni di euro va al sostentamento del
clero.
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