C’è sempre la necessità di praticare
giorno dopo giorno: non bastano pochi attimi di sospensione intellettuale e di
intuizione per risvegliarsi. Nessuno nasce illuminato: c’è sempre qualcosa da
imparare e da correggere.
Invece, non c’è nessun bisogno di
imparare a mentire, a diffamare, a odiare, a provare gelosia, ad essere
competitivi, ad essere avidi e a desiderare ricchezze, potere, sesso e quant’altro.
A queste cose siamo portati naturalmente, proprio perché siamo nati in questo
mondo e con questa mente.
È un po’ come spingere un masso fino in
cima ad una montagna. Ci vuole tanta fatica. Ma poi basta una sola spintarella
per farlo rotolare giù.
Insomma, per meditare, bisogna andare
controcorrente.
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