Nelle religioni
si esalta la fede, e anche nell’opinione comune si dice che avere fede è una
fortuna.
Ma, a parte il
fatto che una fede può essere infondata e quindi nient’altro che un’opinione sbagliata,
pochi si rendono conto che può essere il prodotto di una mente avida, di una
mente attaccata, di una mente fissata e rigida.
Infatti una
mente avida si attacca a tutto. E, quando l’attaccamento è eccessivo ed
ossessivo, rivela solo un disturbo mentale.
Altro che
fortuna: molti avrebbero bisogno dello psichiatra. Del resto, lo stesso Freud
riteneva la religione, con i suoi riti, la “nevrosi ossessiva dell’umanità.”
Una mente
aperta, fluida e flessibile non si attacca religiosamente
a nessun opinione.
Quando si ha
una mente sgombra (da tensioni, paure, preoccupazioni, idee fisse…) non si ha
nessuna fede. Non ce n’è bisogno.
Aprire la mente
e liberarla dalle sue ossessioni è liberare l’uomo.
Chi ha una
mente rigida, dogmatica, fideistica è un prigioniero – prigioniero delle
proprie opinioni.
Chi ha una mente
aperta e agile è già libero.
Ma Vaff..
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