mercoledì 3 luglio 2019

Politiche fallimentari


Non mi sembra che la politica antimigranti di Salvini abbia un gran successo. Per uno che ne blocca, gliene entrano altri cento. In Sicilia, in Calabria e in Puglia arrivano di continuo barchini i cui viaggiatori si dileguano velocemente. E di notte nessuna sa che cosa succeda sulle nostre coste, che non vengono controllate.
Ultimamente, poi, abbiamo scoperto che altri migranti entrano dalla Slovenia e altri ci vengono restituiti graziosamente dalla Germania e dalla Francia. Alla fine saranno migliaia. I conti presentati dallo stesso Salvini sono chiaramente falsi. Tanto per farsi propaganda.
In effetti Salvini è bravo solo a farsi propaganda. Per il resto annaspa e non sa che pesci pigliare. Come se non bastasse, non è stato capace di stringere accordi con nessun paese per restituirgli i clandestini. E, alle riunioni europee per cambiare il trattato di Dublino (che non dimentichiamolo era stato firmato da Berlusconi e Lega), non si presenta mai nessun rappresentante italiano. Come qualcuno ha spiegato candidamente, loro non vogliono ridiscutere il trattato per ridistribuire i migranti, ma vogliono impedire che entrino, proprio come gli ungheresi e i polacchi. E siccome non ci riescono, perché noi non possiamo erigere muri in mare, imbarchiamo come sempre tutti.
In più ci si mettono anche i magistrati che se ne fregano delle leggi volute da Salvini e continuano a ritenere che chiunque possa approdare anche illegalmente in Italia.
Intanto si sta ridisegnando la nuova Europa in cui francesi e tedeschi eleggono chi vogliono e i sovranisti, come l’Italia, non contano nulla.
Per fortuna abbiamo Di Maio che, sul fronte del lavoro, si impegna molto. Però, siccome non ha esperienza ed è incapace, sta per far fallire parecchie aziende, fra cui l’Ilva di Taranto.
Consiglio dunque di non affondare i barchini, ma di tenerli pronti. Presto, con questi governanti, toccherà a noi prenderli per emigrare.








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