Siamo
talmente limitati nella nostra attenzione, siamo talmente confinati nel nostro
io, siamo talmente chiusi ad ogni novità, siamo talmente condizionati dai
nostri sensi e dai nostri preconcetti che non riusciamo neppure a immaginare
quale potrebbe essere la vastità della nostra esperienza. Al massimo possiamo
immaginare qualche paradiso fatto a misura d’uomo, sempre dominato e delimitato
da qualche Padrino o Padrone cosmico. Ma è in meditazione che possiamo avere
assaggi di che cosa possa significare una vera liberazione.
Se attraverso la concentrazione riusciamo
a saltare oltre i limiti della nostra mente, possiamo approdare ad una
sconfinata vastità che non è più delimitata da niente e da nessuno. È un po’
come ritrovarsi non in un pianeta qualsiasi ma in uno spazio di nuda e
trasparente consapevolezza, in uno stato di vuota e spaziosa chiarezza,
completamente aperto, rilassato, privo di sforzo e perfettamente vitale, libero
da schemi e da fissazioni.
È una ricca consapevolezza, non più
legata a questo o a quello, una presenza aperta, leggera e gioiosa.
Ecco una semplice esperienza di
meditazione che è riferita da tanti meditatori e che è alla portata di chiunque voglia cimentarsi in questa avventura che sconvolge ogni nostro luogo comune.
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