Il rabbino e ministro israeliano Rafi
Peretz ha sostenuto in questi giorni che gli ebrei, “a causa dei matrimoni
misti e dell’assimilazione” hanno perso altri sei milioni di fedeli, un “secondo
olocausto”. Il che ci ricorda che il giudaismo è la religione della razza e del
razzismo, al punto che nello Stato d’Israele sono vietati i matrimoni misti.
Questa religione della razza è quella
che ha dato origine al cristianesimo (Gesù era ebreo) e all’islam, che ha preso
dall’una e dall’altra religione.
Poi ci domandiamo perché nonostante le religioni il razzismo sia
così presente e vivo. Dovremmo invece concludere che il razzismo è così
presente e vivo proprio a causa delle
religioni. Infatti, se si crede che un Dio si sia rivelato soltanto a qualcuno o a qualche popolo,
la distinzione discriminatoria è già stata fatta.
Per fortuna la maggioranza degli
ebrei all’estero – secondo dati ufficiali l’85 per cento – è già assimilata e
se ne frega dei rabbini.
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