martedì 2 luglio 2019

La morte negata


In Francia, i medici hanno deciso di interrompere i trattamenti a Vincent Lambert, un uomo tetraplegico in stato vegetativo da 11 anni. La moglie aveva sostenuto che il marito non avrebbe mai voluto finire in quello stato, ma i genitori avevano insistito.
Casi del genere sono avvenuti anche in Italia e in tutto il mondo in cui la tecnologia può tenere “in vita” un corpo. Ma nessuno si occupa più dell’anima. Pensiamo all’orribile condizione di un’anima che non può morire.
Quando non si approvano leggi sensate sull’eutanasia, si arriva a simili assurdità. Per mantenere in vita un corpo, si tortura l’anima. E pensare che sono proprio le persone che si definiscono “religiose” che compiono questo scempio.

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