In Francia, i medici hanno
deciso di interrompere i trattamenti a Vincent Lambert, un uomo tetraplegico in
stato vegetativo da 11 anni. La moglie aveva sostenuto che il marito non
avrebbe mai voluto finire in quello stato, ma i genitori avevano insistito.
Casi del genere sono
avvenuti anche in Italia e in tutto il mondo in cui la tecnologia può tenere “in
vita” un corpo. Ma nessuno si occupa più dell’anima. Pensiamo all’orribile
condizione di un’anima che non può
morire.
Quando non si approvano
leggi sensate sull’eutanasia, si arriva a simili assurdità. Per mantenere in
vita un corpo, si tortura l’anima. E pensare che sono proprio le persone che si
definiscono “religiose” che compiono questo scempio.
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