sabato 29 luglio 2017

Polvere di stelle

La scienza ci conferma che siamo nati tutti da polvere di stelle, ossia da immense esplosioni di supernove che hanno sparso materiali dappertutto, fornendo i mattoni della vita. L’idrogeno, l’elio, il carbonio, l’azoto del Dna, il calcio delle ossa e dei denti, il ferro nel sangue, ecc. provengono da queste disseminazioni.
Ma se da lì, da quegli elementi che consideriamo inanimati, è nata la coscienza degli animali, più o meno evoluta, vuol dire che di inanimato non c’è proprio niente e che la coscienza è latente in ogni cosa, anche nella pianta e nel sasso, il che era ben noto alla saggezza antica.
“Alza una pietra e lì troverai il divino” troviamo scritto in un testo gnostico.
Ma con questo non dobbiamo dedurre che all’inizio vi sia una Supercoscienza, perché la coscienza è pur sempre divisione e dolore. No, come dimostra il nostro concepimento, in principio c’è un’unione estatica (quella dei nostri genitori) che solo in seguito diventa coscienza.
È una diversa forma di coscienza dove si perde o non c’è il senso dell’io e della separazione.

Questo ci insegni come meditare. Nessuna parola, nessun ragionamento, ma unificazione al di là della mente.

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