Ti senti stanco, ti senti vecchio, ti
senti cretino, ti senti malato? Com’è possibile?
Tu sei Dio, l’eterno, l’infinito, l’assoluto…
ossia colui che è ab-solutus, libero
da tutto. Ti pare possibile che Dio abbia il raffreddore?
Il fatto è che non ne sei convinto. Tu credi in Dio, dunque non sei Dio.
Sei vittima delle tue stesse convinzioni.
Ti limiti da solo.
Considerati l’infinito e ogni problema
si risolve.
Ecco una meditazione di guarigione –
guarigione dalle limitatezze che ti sei autoimposto. Immaginati infinito ed
eterno. Di che cosa potresti aver paura?
Gentile Lamparelli, circa un anno fa, attraverso un'intervista a Mauro Bergonzi su internet, sono venuto a conoscenza del concetto di "bypass spirituale". Vista la potenza della meditazione proposta in questo post, pensa che essa possa essere praticata anche da chi (e potrebbe essere il sottoscritto) non è proprio un esempio di persona socialmente realizzata, senza un ottimo lavoro, senza una casa, senza una bella moglie, e senza dei figli sani e belli? La ringrazio sempre anticipatamente, per una sua eventuale risposta...
RispondiEliminaIl mio testo era in parte ironico.
RispondiEliminaComunque, le condizioni socio-economiche e anche psicologiche contano poco all’inizio. Anzi, è più facile trovare le condizioni migliori più in chi è scontento che in chi è soddisfatto di sé.
È difficile trovare persone ricche e realizzate socialmente che si occupino di meditazione. Tutt’al più si occupano di religione, che per loro significa finanziare qualche Chiesa o fare beneficenza.
È vero, però, che la pratica spirituale non deve portare a trascurare l’esistenza concreta e a lasciarsi morire di fame e di miseria, così come successe a parecchi santi.
Questo lo dicono altri: “Beati i poveri… perché di loro è il regno dei cieli”.
Ogni realizzazione spirituale deve essere accompagnata dall’impegno a cambiare la società. Dopo l’illuminazione, il saggio ritorna nel mondo per contribuire ad eliminare l’ignoranza e le ingiustizie.