Quando moriamo, vediamo una grande luce
che ci attira e veniamo invasi da un sentimento di amore. Vediamo venirci
incontro le persone care che erano morte e tutti ci riuniamo in letizia,
accolti dal Dio Padre e da Gesù, con cui saremo eternamente felici.
Morire dovrebbe essere la cosa migliore,
una grande liberazione.
Questa è la fede cristiana: perché
allora i cristiani fanno di tutto per tenere inchiodati nei loro letti di
dolore malati senza più coscienza e col cervello distrutto, magari intubati e
tenuti in “vita” da una macchina? Evidentemente non sanno che questi poveri
malati soffrono terribilmente. Evidentemente non hanno una vera fede, non
credono in ciò che dicono.
La verità è proprio questa. Prevalgono
l’attaccamento al morente e l’egoismo. Si preferisce tenere in vita una spoglia
corporea piuttosto che lasciar andare l’anima.
Non sono queste persone i grandi
torturatori, non solo loro i grandi atei che non credono né nell’anima, né in
Dio, né nell’aldilà?
Nessun commento:
Posta un commento