lunedì 10 luglio 2017

I grandi torturatori

Quando moriamo, vediamo una grande luce che ci attira e veniamo invasi da un sentimento di amore. Vediamo venirci incontro le persone care che erano morte e tutti ci riuniamo in letizia, accolti dal Dio Padre e da Gesù, con cui saremo eternamente felici.
Morire dovrebbe essere la cosa migliore, una grande liberazione.
Questa è la fede cristiana: perché allora i cristiani fanno di tutto per tenere inchiodati nei loro letti di dolore malati senza più coscienza e col cervello distrutto, magari intubati e tenuti in “vita” da una macchina? Evidentemente non sanno che questi poveri malati soffrono terribilmente. Evidentemente non hanno una vera fede, non credono in ciò che dicono.
La verità è proprio questa. Prevalgono l’attaccamento al morente e l’egoismo. Si preferisce tenere in vita una spoglia corporea piuttosto che lasciar andare l’anima.

Non sono queste persone i grandi torturatori, non solo loro i grandi atei che non credono né nell’anima, né in Dio, né nell’aldilà?

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