Gli esseri umani non possono fare a
meno di utilizzare la mente per tutte le questioni pratiche, per sopravvivere. Ma, mentre gli uomini comuni
sono tutti presi da queste questioni e tutt’al più si affidano a qualche religione
per le questioni spirituali, e quindi si fanno sempre guidare dalle funzioni e
dai prodotti mentali e ne sono schiavi, il saggio vede la mente come uno
strumento da tenere ad una certa distanza.
Sa che deve tenerla sotto osservazione,
come un pazzo che, in certi momenti, dà in escandescenze e scivola in stati di
delirio.
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