Lo yoga è una pratica antichissima che
ritroviamo in tutte le religioni orientali. Il Buddha, per esempio, prende
dallo yoga la tecnica del pranayama. Osservando e controllando il respiro,
possiamo intervenire sull’intero organismo psicofisico.
Si è sempre saputo, infatti, che il
respiro influisce sia sullo stato corporeo sia sullo stato mentale. Se respiro
con calma, anche la mia mente sarà calma. E, se la mia mente è calma, sono già nella
migliore posizione per meditare.
Nell’Anapanasati, il Buddha consiglia
di osservare il ritmo del respiro, se è corto o lungo, se è contratto o
disteso, ecc., e di renderlo sempre più calmo e sottile. Quando calmiamo,
allunghiamo e rilassiamo il respiro, operiamo in modo analogo sullo stato
mentale. Vedremo cioè che la mente si calma e che i suoi pensieri diminuiscono.
Diminuendo i pensieri inutili,
arriviamo ad uno stato di consapevolezza che potremmo definire “meditativo”.
Siamo quindi in grado di renderci conto di alcune verità.
La prima è che tutto diviene
incessantemente ed è impermanente. In altri termini, non possiamo vivere a
lungo in uno stato di contentezza. È chiaro che saremo insoddisfatti e
infelici, se non sempre, almeno molto spesso. Non possiamo sfuggire a questa
legge dell’alternanza.
Ovviamente, noi cercheremo di
prolungare gli stati piacevoli e di evitare quelli spiacevoli, ma alla fine
saremo investiti inevitabilmente anche da questi ultimi, se non altro perché
tutti invecchiamo e tutti perdiamo continuamente qualcosa, in senso fisico e in
senso affettivo.
Dobbiamo dunque approfondire il più
possibile la consapevolezza della nostra condizione personale e della
condizione umana in generale. Dobbiamo vedere che viviamo in un mondo di
proiezioni e di illusioni. Il nostro stesso corpo, il nostro stesso io, non
sono che apparenze di breve durata. E non farci spaventare da questa
constatazione.
Il passo successivo non consiste nel
credere in un sé immortale, come si fa in tutte le religioni (anche perché se c’è
un sé immortale, c’è una sofferenza immortale). Ma nel capire che tutto quello
che crediamo di essere, non lo siamo.
Sempre, inspirando ed espirando con
calma…
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