Tutto ciò che riguarda le visioni di
mistici e santi, oltre a quelle delle persone comuni, dipende dall’immaginazione,
è un prodotto non di esperienze di vetta, ma di esperienze grossolane.
Vedere il divino sotto forma umana è
scambiare i deliri della mente per realtà.
Questo vale anche per le visioni di
luci, di suoni, di voci, di madonne, di angeli, di figure religiose, ecc. Non
sono esseri divini che si rivelano, ma le scorie della nostra fantasia, film di
serie B e C.
Se poi vogliamo vedere Dio sotto forma
di uomo (come nel caso del cristianesimo o dell’induismo), commettiamo l’errore
peggiore.
Dio non ha forma; se vedi forme non
vedi Dio.
Dio non ha corpo, non ha figli, non ha
mogli, non è padre, non è madre, non ha attributi.
Da noi si venera chi vede la madonna,
non chi riconosce che il divino non è visibile.
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