Il Papa sbraita tutti i giorni di
accogliere i profughi nei paesi europei. Come tutta risposta, la Francia
sguinzaglia i cani alle frontiere con l’Italia, l’Austria schiera i carri
armati, la Spagna mobilita l’esercito e le altre nazioni chiudono i porti, erigono
muri e recinzioni.
Chissà se Bergoglio si è accorto che la
Chiesa in Europa non conta più nulla.
Tranne in Italia, dove c’è una storica
sudditanza nei confronti della Chiesa. E infatti il nostro paese, costretto
all’accoglienza, sta crollando sotto il peso dei profughi.
Ma al Papa non interessa. Lui deve fare
gli affari del suo Stato e della sua religione – a spese nostre.
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