Il nostro pensiero non è affatto lo
specchio del reale, ma una sua rappresentazione, una sua interpretazione.
Infatti, la mente, per conoscere,
deve dividere, confrontare, simboleggiare e dunque limitare.
Per conoscere direttamente le cose, è
necessario non pensarle, restando presenti e concentrati.
Dobbiamo in un certo senso ridurre e
sospendere il pensiero, lasciando solo la pura attenzione.
Finché guardiamo in uno specchio,
vediamo riflessi e immagini, più o meno deformati. Per vedere direttamente le
cose, buttiamo via lo specchio.
Vero, ma altrettanto difficile da realizzare. Ci vuole calma, ma io sono in perenne agitazione
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