domenica 17 luglio 2016

Il Dio irrazionale

Gli uomini – certi uomini – prima si immaginano un loro Dio, un Dio inesistente fatto a loro immagine e somiglianza,  poi lo invocano perché li aiuti e infine si chiedono perché non intervenga, perché non risponda ai loro appelli; e si sentono traditi, abbandonati.
Ma non sarebbe più semplice ammettere che quel Dio, quell’immagine di Dio era sbagliata?
Prendiamo il caso degli ebrei, che in tutta la loro storia credettero in un loro Dio tribale che li proteggeva, che stringeva alleanze con il loro popolo, che guidava i loro eserciti, che li preferiva a tutti gli altri popoli – e poi hanno subito persecuzioni di ogni genere, culminate nello sterminio nazista.
Chiunque altro, qualunque essere razionale, di fronte a milioni di morti, avrebbe concluso che quel Dio era una fantasia irreale, un sogno della mente. E molti non ci credono più. Ma alcuni, i fondamentalisti, continuano a far finta di niente.
Uno scienziato - e un uomo normale - devono arrendersi all’evidenza: prima formulano un’ipotesi e poi la verificano nella realtà. E se la realtà li contraddice, devono cambiare l’ipotesi.
Ma il fedele oltranzista no. Continua a credere nonostante l’evidenza contraria.

Dobbiamo dunque concludere che questo tipo di fede è un vero e proprio disturbo mentale. Che cosa direste di uno che crede di essere amato da una persona che invece è del tutto indifferente? Come minimo, che è un illuso. Che cosa direste di un individuo che crede di essere il figlio di un certo padre, mentre l’esame del dna lo contraddice? Come minimo, che è un idiota.

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