Se dicessimo che lo scopo della
meditazione è calmare la mente, forse deluderemmo qualcuno che immagina visioni
soprannaturali e unioni mistiche.
Ma, se ci riflettiamo bene, calmare
la mente non è cosa da poco. Innanzitutto, la mente non è solo l’intelletto o la
parte razionale, ma è tutto ciò che siamo, il nostro stesso essere così com’è
caratterizzato.
Quindi, calmare la mente è già vivere
su un piano diverso, non più rosi da preoccupazioni, ansie e speranze. È vivere distesi, lucidi, ben
presenti.
Calmare la tensione esistenziale è
dunque un grande obiettivo, una forma di sollievo dalle pene della vita.
Quando si è agitati, l'esistenza è una
continua sofferenza, è trovarsi in balia di forze incontrollabili che ci
muovono come pupazzi.
Quando invece si è calmi, siamo in
armonia con il tutto, con le forze della natura, e tutto è più accettabile,
anche la morte.
Calmare la mente è insomma liberarsi
da un enorme peso.
Coltivare la tranquillità è già
vincere a metà la battaglia della vita.
Rassicurante! Sì, calmare la mente è liberarsi da un peso, liberarsi dai pensieri ripetitivi che creano affanno, almeno nel mio caso. Alla fine è come portare addosso un bagaglio pesante. Spero di farlo diventare leggero leggero.
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