giovedì 3 ottobre 2019

Uscire dai sogni ad occhi aperti


Mi dispiace, ma la fine delle illusioni è necessaria per ritrovare il contatto con la realtà.
Ci crediamo tutti grandi uomini, dotati di pensieri eccezionali e di sentimenti sublimi. E anche qui la delusione è grande quando ci accorgiamo che siamo individui comuni, senza doti né difetti particolari. Pensiamo e sentiamo le cose che provano tutti. Siamo individui altamente condizionati che ripetono i comportamenti della nostra specie, come le api o le formiche.
       Il confronto dei nostri sogni con la realtà può essere devastante. Ma è indispensabile. È meglio essere delusi che restare illusi.
In particolare, nel campo delle religioni, ci illudiamo che esistano Iddii e santi che ci proteggono. Non ci rendiamo conto che siamo soli e che dobbiamo far assegnamento solo sulle nostre forze. Preghiamo e invochiamo interventi esterni, fallendo così l’impegno interiore.
       La verità segna sempre la fine delle illusioni, è l'uscita dal mondo dei sogni per entrare nel mondo del reale.
       Una prima illuminazione è riconoscere che viviamo in un mondo di sogni, di immagini evanescenti, di rappresentazioni, di miti, di favole e di apparenze. Anche il nostro io è una proiezione mentale.
       La nostra vera identità è ben più profonda. E non può morire dato che non è mai nata. Noi né esistiamo né non esistiamo. Il nostro "spirito" è al di fuori del binomio essere/non essere, esistere/non esistere.


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