Dopo aver citato l’occidentale Meister
Eckhart, per il quale il fondo dell’anima è Dio stesso, e viceversa, potremmo
spostarci in Oriente e citare la Brhadaranyaka Upanisad in cui si esprime lo
stesso concetto: “Colui che venera una divinità considerando che essa sia altra
da sé e pensando: ‘Altri è il dio e altri sono io’, costui non sa”.
C’è dunque un’interiorità universale che
coincide con Dio. E, se essa esiste in ogni essere, ogni individuo cosciente
può ritrovare la divinità dentro di sé. Basti che guardi al proprio interno.
Ma c’è modo e modo per entrare in essa,
cioè nel fondo di noi stessi. Possiamo entrarci con tutto il condizionamento
della nostra mente, pensando con le abituali categorie percettive e logiche, e possiamo
entrarci cercando di far tacere la mente,
ossia facendo il vuoto mentale.
Nel linguaggio di Eckhart, “il tempio in
cui Dio vuole regnare da signore secondo la sua volontà è l’anima umana, che
egli ha fatto perfettamente simile a sé. Perciò Dio vuole che questo tempio sia
vuoto, perché all’interno non vi sia che lui solo” [trad. Marco Vannini].
E, nel linguaggio della Taittiriya
Upanisad, il brahman-atman, è ciò “da
cui recedono le parole e che non è conseguibile mediante il pensiero.”
Ecco perché, in meditazione, per raggiungere
la trascendenza, è necessario svuotarsi di tutti i pensieri, di tutti i
pregiudizi, di tutti i concetti e di tutte le immagini, Spogliarsi di tutto,
trovare la “nudità” dell’essere.
Sì. Cito a memoria, perciò potrei essere impreciso nel riportare le parole ma rimane comunque giusto il senso:
RispondiElimina"Giacché mi era impossibile giungere fino a Dio mi sono fatto vuoto, così ho costretto Dio a scendere in me".
Meister Eckhart
"Chi vuole penetrare nel fondo di Dio, in ciò che ha di più intimo, deve prima penetrare nel suo fondo proprio, in ciò che esso ha di più intimo. In effetti, nessuno può conoscere Dio, se prima non conosce se stesso".
RispondiEliminaPeccato che i cristiani adorino Dio solo come "altro da sé", un grave errore che ci ha portato al dominio dell'esteriorità e dell'alienazione.
"Perciò preghiamo Dio di essere liberi da Dio"
RispondiElimina(e dalle religioni comunemente intese)
Proprio così.
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