È
vero che gli uomini hanno sete di eternità, e non vorrebbero mai morire. Ma
diciamo la verità: vorrebbero l'eternità qui sulla Terra, non in un aldilà
disincarnato.
Il cristianesimo lo sa e propone, come
massima aspirazione generale, la resurrezione dei corpi.
Ma perché, allora, tanta fatica: vivere e
poi morire, e infine risorgere? Forse perché non tutti ce la faranno? Si tratta
allora di una selezione delle anime, una specie di esame.
Vivere per superare l’esame finale di un
Dio pare un’idea tipicamente umana – e francamente meschina. Qui, sulla Terra,
è proprio così. Ma perché farne un principio cosmico?
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