domenica 22 settembre 2019

Il gran teatro della vita


Inutilmente cerchiamo di prevedere e di programmare la nostra esistenza. Possiamo anche perseguire un disegno o una meta e mettercela tutta. Ma poi dobbiamo fare i conti con potenze e influenze superiori alla nostra. Le nostre belle costruzioni possono essere distrutte in ogni momento. Un incidente, un incontro, un soprassalto della natura, una morte, una malattia… possono in un istante cambiare tutto. E i nostri bei progetti vanno a farsi benedire.
       Possiamo usare ogni precauzione, ma non possiamo annullare la naturale dialettica fra positivo e negativo, tra bene e male, tra vittoria e fallimento. Le proporzioni saranno diverse da individuo a individuo, ma tutti devono conoscere la sconfitta e le avversità.
       Questo teniamolo sempre a mente quando le cose ci vanno bene. Apprezziamo e fortifichiamoci. Durerà quel che durerà. Ma non ci stupiamo, non facciamoci abbattere quando le sventure si abbatteranno su di noi. Dovevamo aspettarcelo, sia che siamo grandi personaggi sia che siamo uomini comuni: tutti verremo colpiti.
Da giovani non ci pensiamo e crediamo che tutto andrà sempre bene, che non verremo mai colpiti dalle sventure che vediamo abbattersi su tanti. Crediamo di essere immuni, che tutto filerà sempre liscio, che la vita ci sorriderà sempre.
Ma non è così. Prima o poi una nuvola nera ci passerà sulla testa e ci oscurerà la luce. E solo se avremo coltivato dentro di noi una luce interiore, potremo resistere.
Il fatto è che non possiamo essere padroni di tutto ciò che accade e l’unica difesa è rimanere ben radicati nel nostro essere. Bene  male, piacere e dolore, fortuna e sfortuna si alternano di continuo. E noi possiamo solo stare saldi al nostro perno mentre tutto il resto ci cambia intorno e anche internamente.
L’unica strategia è osservare distaccati ciò che accade, non identificandoci con gli avvenimenti, i ruoli e neppure con il nostro ego. Ciò che ci accade è come una recita, mentre la vera realtà sta - oltre la coscienza e il teatrino dualistici – nel nostro Testimone impassibile che può riflettere tutto senza esserne influenzato.
Restiamo in pace nel nostro essere più profondo e saremo in pace con il mondo. Per essere liberi nel mondo, dobbiamo essere liberi dal mondo.

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