Inutilmente
cerchiamo di prevedere e di programmare la nostra esistenza. Possiamo anche
perseguire un disegno o una meta e mettercela tutta. Ma poi dobbiamo fare i
conti con potenze e influenze superiori alla nostra. Le nostre belle
costruzioni possono essere distrutte in ogni momento. Un incidente, un
incontro, un soprassalto della natura, una morte, una malattia… possono in un
istante cambiare tutto. E i nostri bei progetti vanno a farsi benedire.
Possiamo usare ogni precauzione, ma non
possiamo annullare la naturale dialettica fra positivo e negativo, tra bene e
male, tra vittoria e fallimento. Le proporzioni saranno diverse da individuo a
individuo, ma tutti devono conoscere la sconfitta e le avversità.
Questo teniamolo sempre a mente quando le
cose ci vanno bene. Apprezziamo e fortifichiamoci. Durerà quel che durerà. Ma
non ci stupiamo, non facciamoci abbattere quando le sventure si abbatteranno su
di noi. Dovevamo aspettarcelo, sia che siamo grandi personaggi sia che siamo
uomini comuni: tutti verremo colpiti.
Da giovani non ci pensiamo e crediamo
che tutto andrà sempre bene, che non verremo mai colpiti dalle sventure che
vediamo abbattersi su tanti. Crediamo di essere immuni, che tutto filerà sempre
liscio, che la vita ci sorriderà sempre.
Ma non è così. Prima o poi una nuvola
nera ci passerà sulla testa e ci oscurerà la luce. E solo se avremo coltivato
dentro di noi una luce interiore, potremo resistere.
Il fatto è che non possiamo essere
padroni di tutto ciò che accade e l’unica difesa è rimanere ben radicati nel
nostro essere. Bene male, piacere e
dolore, fortuna e sfortuna si alternano di continuo. E noi possiamo solo stare
saldi al nostro perno mentre tutto il resto ci cambia intorno e anche
internamente.
L’unica strategia è osservare distaccati
ciò che accade, non identificandoci con gli avvenimenti, i ruoli e neppure con
il nostro ego. Ciò che ci accade è come una recita, mentre la vera realtà sta -
oltre la coscienza e il teatrino dualistici – nel nostro Testimone impassibile
che può riflettere tutto senza esserne influenzato.
Restiamo in pace nel nostro essere più profondo
e saremo in pace con il mondo. Per essere liberi nel mondo, dobbiamo essere
liberi dal mondo.
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