martedì 10 settembre 2019

L'atteggiamento meditativo


In meditazione non devi cercare la benevolenza di qualcuno, di una Divinità ritenuta potente e superiore.
       In meditazione, non ti devi schierare, intruppare o far parte di una Chiesa. Non devi professare alcun tipo di sottomissione, non devi sottoporti ad alcun rituale di iniziazione.
       La spiritualità non è un club, non è una massoneria; tutti vi possono aderire. Ognuno può meditare anche senza credere in una religione o in un Dio. Non devi cercare una grazia da parte di un Potente. Devi soltanto cercare uno stato d'animo.
       Raccogliti, cerca la pace, stai tranquillo, stai in silenzio, isolati, rilassati guarda tutto come uno spettacolo irreale… - questo è il punto di partenza.
Poiché il mondo è come lo vedi, è in tal senso una tua proiezione. Meditare è guardare in modo diverso, porsi da un punto di vista differente dal solito. Non c’è il mondo da una parte e tu dall’altra: siete un tutt’uno. Se tu non ne avessi consapevolezza, il mondo non esisterebbe.
Dunque, la tua consapevolezza è ben potente – fa apparire un mondo, un universo.
Ora renditi conto che anche il modo in cui appare questo mondo, dipende da te. Si tratta in fondo di stati della mente. Tutto è coscienza, anche il male, anche la materia.
Ma tu perché non sei padrone della tua coscienza? Perché ti sei fatto imporre punti di vista altrui e il desiderio di avere protettori e salvatori? Lo scopo della vita è espandere la propria coscienza.
Cambiate la coscienza e cambierete il mondo.


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