Non
ci si può illudere che il risveglio sia un attimo di illuminazione,
un'esperienza estatica, in cui si capisce ogni cosa e si risolve ogni problema.
Questa è una rappresentazione mitologica. "Illuminazione" significa
veder chiaro, ma ogni illuminazione permette di vedere solo una parte della
realtà… e dell’irrealtà. Nessuno vede tutto e capisce tutto. Bisogna applicarsi
ad ogni campo nel vero… e nel falso; e forse non basta una vita a comprendere
tante questioni.
Alcune cose si possono capire subito,
altre no. In realtà il risveglio è un processo che dura tutta la vita e che va
ripetuto in vari momenti e in vari campi. È come un faro di luce che va puntato
qua e là. Ecco perché ci sono illuminati che capiscono alcune cose, ma
sbagliano in altre. I campi di applicazione della visione penetrante sono
parecchi: non solo le leggi che regolano la realtà ultima, ma anche quelle
(psicologiche) che regolano se stessi e i singoli individui; non solo le leggi
che regolano il cosmo, ma anche quelle che regolano la società. E proprio
quest'ultimo è un campo spesso trascurato.
È vero che il mondo, oltre un certo
limite, non è redimibile… ed è comunque irreale, una rappresentazione. Ma è
comunque migliorabile. E spesso gli illuminati si tirano fuori dalla società
umana, lasciando che tutto vada per il suo verso - sbagliato.
Un campo che non andrebbe trascurato è
quello della politica e dell'economia. Un illuminato che colga le leggi
cosmiche, ma che non comprenda nulla di politica e di economia, è poco utile
all'umanità.
Sono possibili mille illuminazioni.
Capire il carattere degli uomini, capire i meccanismi economici, capire le
dinamiche e i comportamenti politici è importante come comprendere le leggi del
cosmo. È penoso vedere mistici o santi che colgono qualcosa del divino, ma poi
sostengono regimi infami o fanno finta di non vedere i soprusi dei potenti di
questo mondo.
Lo scopo dell'illuminazione è sempre
quello di svegliarsi dal sonno della mente , ossia dall'ignoranza. E chi vede
con più chiarezza ha il dovere di applicarsi ai problemi del mondo, anche a
quelli più concreti, e lottare contro le ingiustizie e le prepotenze che
accrescono le sofferenze umane oltre il dovuto.
Risvegliarsi alla trascendenza,
d'accordo; ma risvegliarsi anche al sociale. Se no, si è illuminati a metà.
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