domenica 29 settembre 2019

Allargare la mente


Diciamo "una persona di cuore" per indicare qualcuno che è buono e generoso. Ma non è il cuore che comanda i sentimenti, tant'è vero che il cuore può essere sostituito senza che cambi la qualità dei sentimenti. Dunque, dovremmo dire, anche in questo caso, "una persona di testa".
       I sentimenti sono semplicemente prodotti da una parte diversa del cervello. Ciò che conta è la mente, ossia la parte immateriale del cervello, che governa sia la razionalità sia i sentimenti. È la mente che bisogna addestrare.
       A un individuo con la mente torpida o chiusa, a un individuo inconsapevole non si possono neppure applicare le categorie di buono o di cattivo. È come un animale o una macchina. Ma soprattutto non è in grado avere una visione diversa della vita da quella che gli viene servita dalla cultura circostante, dall’ambiente o dalla religione. Scriveva a questo proposito Albert Einstein:

Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza”.                                                       


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