Il
sindaco leghista di Ferrara ha fatto comprare e affiggere 385 crocefissi nelle
scuole, definendo il crocefisso “un simbolo di identità culturale”. A dir la
verità, il crocefisso è anche la rappresentazione di un patibolo e di una certa
cultura oppressiva, repressiva e autoritaria che ha imperversato per secoli nel
nostro paese rendendolo piccolo, chiuso, ingiusto e provinciale. Una cultura che
sarebbe ora di cambiare. Non ci dimentichiamo che concezione di famiglia “tradizionale”
è venuta fuori dal recente convegno a Verona, indetto da leghisti e soci
clerico-fascisti.
Chissà perché dalle religioni non ci
viene mai un’idea nuova e “liberale”. Sono come certe lingue che si parlavano nell'antichità - morte.
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