Si può sostenere che in noi non ci sia
niente di divino o di trascendente, e che siamo pezzi di materia che hanno
sviluppato la capacità di pensare e di essere coscienti. E si può anche dire
che non c’è né un’anima né uno spirito.
Ma dobbiamo ammettere che senza di noi
l’universo non sarebbe cosciente di se stesso. E quindi svolgiamo una funzione
fondamentale – in quanto esseri coscienti in cui l’universo rispecchia se
stesso.
Attraverso di noi, il tutto sa di
essere. E non è poco per definire l’essere umano.
Resta il problema che non tutti hanno
sviluppato appieno questa consapevolezza universale e si limitano a utilizzare
la coscienza per la pura sopravvivenza.
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