venerdì 20 settembre 2019

Il nucleo più profondo


Osservatevi in questo momento mentre leggete. La vostra mente è attiva e concentrata, e anche i vostri sensi sono attivi e ricettivi. Tutti sono rivolti verso l’esterno. Tutti rispondono a stimoli e a influenze esterne. E siete coscienti di esistere e di essere. In ogni momento potete dire: “Io sono qui, io sono questo…”
Ma ora vediamo di cambiare il fuoco dell’attenzione. Anziché percepire l’esterno, percepite l’intero meccanismo del percepire e del pensare. Osservate il vostro cervello mentre è attivo. Se lo fate, vi mettete nella posizione dell’osservatore. In tal senso avete compiuto un passo nel profondo: anziché percepire il mondo esterno e i vostri processi interni, osservate l’intera situazione.
Ma non è finita: potete compiere un ulteriore passo. Anziché osservare di fare questo o quello, e di essere questo o quello, potete smettere questi tipi di coscienza. Ora non siete più questo o quello… Siete e basta.
State facendo l’esperienza di essere. Essere e basta.
Non per questo sparite o smettete di funzionare. In realtà siete il testimone di voi stessi e poi del semplice essere.
Questo significa assumere la posizione del testimone. Come abbiamo detto, il testimone è come uno specchio che riflette ogni attività e ogni cambiamento. Vede ogni cosa, accoglie ogni cambiamento. Ma lui rimane immobile e immutabile. È il nucleo di ciò che siete.
Questo vostro nucleo è la vostra più profonda identità, è ciò che siete… al di là delle identità temporanee. Questo centro più profondo è il testimone di tutto, ma resta distaccato, intoccato. Per esempio, non soffre, se “voi” soffrite. È al di là del piacere e del dolore, del tempo e dello spazio e di ogni rivestimento contingente. Da lì il mondo appare completamente diverso, più gioioso, più luminoso, meno coinvolto in tante inutili attività.

Le varie identità che assumiamo abitualmente sono tutte contraddistinte da tensione, stress, sofferenza, perché vengono tenute in vita artificiosamente. Solo il nucleo più profondo sfugge alla costrizione, perché è libertà.

Nessun commento:

Posta un commento