Chi
dice questa frase presuppone che noi non siamo noi stessi. Ma, se non siamo noi
stessi, chi siamo? Siamo altri, siamo parti di altri.
È evidente che è così, anche perché il
nostro Dna è una ricombinazione di altri Dna. Nessuno dunque è se stesso...
finché non si sceglie, finché non dice: "Bello o brutto, autentico o
falso, questo sono io!"
Ma, dopo aver compiuto questa scelta,
bisogna capire che, per liberarsi dalla prigionia dell’io, è necessario saltare
oltre – e universalizzarsi.
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