Ci
sono persone che si dichiarano atee proprio per il rispetto che hanno verso Dio.
Accorgendosi infatti di come è fatto male il mondo e delle leggi violente e
spietate che lo governano, concludono che non può essere stato creato da un Dio
che è perfezione, bontà ed amore; tutt'al più può essere stato creato da un
apprendista stregone, da un artefice poco intelligente, confusionario e rozzo.
Nell'antichità, proprio da queste
considerazioni, era nata l' "eresia gnostica", che distingueva
appunto tra un Dio supremo ma lontano ed un Demiurgo più vicino ma degenerato -
il nostro Dio, quello che viene adorato ignorantemente nelle varie religioni.
In realtà, non si tratta tanto di
un'eresia, quanto di una constatazione di chi guarda la realtà non in base a
fedi o idee preconcette, ma direttamente. Questa constatazione è talmente vera
che nelle varie religioni si è dovuto inventare il concetto di un "peccato
originale" o di una "caduta". E così si è giunti a dire che
l'uomo e l'universo sono degenerati. In altri termini, si è ributtata la colpa
sulle spalle dell'uomo: furono Adamo ed Eva - capite? - che con la loro colpa
fecero decadere il mondo.
Si noti dunque a quali arzigogoli può
arrivare la mente umana pur di salvare l'idea di un Dio perfetto.
Che cos'è Dio, ossia il mito di Dio, se
non la separazione fra bene e male in un unico Essere, che ovviamente conserva
solo il primo dei due termini? Il mito di Dio è che il bene possa essere
separato dal male. Ma è possibile fare una medaglia con un'unica faccia?
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