Nella
preghiera si cerca l’aiuto di un’Entità superiore, nel presupposto che sia
potente e voglia aiutarci (tutto da dimostrare). Nella meditazione si cerca di
fare appello alle proprie energie più profonde, si cerca di mobilitare le
proprie forze e il proprio potere, che sono comunque quelle dell’universo e
dunque “divine.”
Nella
preghiera si usano parole e si chiede qualcosa di preciso; nella meditazione
non si usano parole e si cerca calma, energia e chiarezza. E qui siamo sicuri
che qualcuno vuole veramente aiutarci: il nostro stesso Sé.
Sugli dei, cioè sull’aiuto di qualcun altro, è meglio non
contare.
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