giovedì 13 settembre 2018

L'amore disinteressato


Tutte le grandi religioni raccomandano l’amore tra gli uomini, ben sapendo che prevale l’odio. Ed è evidente il perché. Solo l’amore potrebbe contrapporsi all’altro potente impulso: l’odio, l’avversione, la separazione, l’ostilità, l’aggressività.
Ma come riuscirci? Amore e odio sono strettamente connessi; se esiste l’uno, esiste anche l’altro, come le due facce di una stessa medaglia.
Per bene che vada, noi riusciamo ad amare qualcuno della nostra cerchia. Ma questo non significa niente. Anche i nazisti amavano la moglie o i figli, mentre uccidevano quelli degli altri.
L’amore equanime, l’amore per l’umanità, non ha quasi niente a che fare con i nostri piccoli amori individuali, che nascono all’insegna dell’egocentrismo.
La verità è che tutte le religioni sono fallite in questo senso, nel favorire un amore altruista, e che noi non abbiamo nessun mezzo pratico per inculcarlo nella mente degli uomini.
Abbiamo solo parole e la nostra stessa consapevolezza. Ma, se non lavoriamo dentro di noi, se non usciamo dal gioco degli istinti che ci guidano all’amore/odio, continuiamo a impestare la Terra con il nostro egoismo animalesco. Animalesco è l’odio, animalesco è l’amore.
Occorre fare un altro passo avanti, occorre fare un po’ di spazio dentro di noi, occorre imparare a stare un po’ in silenzio, occorre fermarci e riflettere. Solo così si può passare dall’amore egoista all’amore altruista.

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