Tutte
le grandi religioni raccomandano l’amore tra gli uomini, ben sapendo che
prevale l’odio. Ed è evidente il perché. Solo l’amore potrebbe contrapporsi all’altro
potente impulso: l’odio, l’avversione, la separazione, l’ostilità, l’aggressività.
Ma
come riuscirci? Amore e odio sono strettamente connessi; se esiste l’uno,
esiste anche l’altro, come le due facce di una stessa medaglia.
Per
bene che vada, noi riusciamo ad amare qualcuno della nostra cerchia. Ma questo
non significa niente. Anche i nazisti amavano la moglie o i figli, mentre
uccidevano quelli degli altri.
L’amore
equanime, l’amore per l’umanità, non ha quasi niente a che fare con i nostri piccoli
amori individuali, che nascono all’insegna dell’egocentrismo.
La
verità è che tutte le religioni sono fallite in questo senso, nel favorire un
amore altruista, e che noi non abbiamo nessun mezzo pratico per inculcarlo
nella mente degli uomini.
Abbiamo
solo parole e la nostra stessa consapevolezza. Ma, se non lavoriamo dentro di
noi, se non usciamo dal gioco degli istinti che ci guidano all’amore/odio,
continuiamo a impestare la Terra con il nostro egoismo animalesco. Animalesco è
l’odio, animalesco è l’amore.
Occorre
fare un altro passo avanti, occorre fare un po’ di spazio dentro di noi, occorre
imparare a stare un po’ in silenzio, occorre fermarci e riflettere. Solo così si
può passare dall’amore egoista all’amore altruista.
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