domenica 23 settembre 2018

Veleni e controveleni


Nel Buddhismo tibetano si parla dei “cinque veleni” o delle cinque passioni, che sono l’attaccamento, l’ira-avversione, l’orgoglio (quindi l’egocentrismo), l’ignoranza (la mancanza di chiarezza, l’illusione) e la gelosia-invidia. Ma si parla anche delle cinque saggezze. Quali sono queste cinque saggezze? Gli stati che nascono proprio dai cinque veleni. Per esempio, è dall’attaccamento che nasce – se si sviluppa la consapevolezza – l’atteggiamento opposto della compassione, dell’altruismo e dell’amore distaccato.
Ma resta il fatto che se non esistesse l’attaccamento, non si potrebbe fare esperienza del suo contrario. In tal senso, gli opposti sono del tutto complementari, e da ogni veleno nasce la possibilità di creare il suo farmaco. Questo significa che, per raggiungere la saggezza, non si può prescindere dalle esperienze degli stati ambivalenti e confusi, non si può sperare di saltarli o di reprimerli. Sperimentare fino in fondo e diventare consapevoli – questo è il percorso degli esseri umani.


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