Werner
Heisenberg sosteneva che le parti più piccole di questa realtà non esistono
oggettivamente, nel senso in cui esiste un albero o una roccia,
indipendentemente dal fatto che le osserviamo o meno.
Pensiamo
dunque a quanto sia importante la nostra osservazione-attenzione. È da come
osserviamo che si configura il mondo.
La
meditazione ritiene che un osservatore sia indispensabile e che alla base del
mondo si trovi propria la mente, di cui le nostre sono parti. Stai dunque
attento a come osservi. Dal modo in
cui sei consapevole dipende il modo in cui percepisci l’esperienza.
Il
problema è che tu sei poco cosciente di come percepisci la realtà. Più che
altro osservi gli effetti, non le cause. Ma le cause ci sono, che tu le veda o
meno.
Tutto
ciò che esperisci dipende tanto da cause esterne quanto da cause interne. Se tu
osservi, sei consapevole di queste ultime e le cambi, puoi cambiare la tua stessa
esperienza.
Nessun commento:
Posta un commento