lunedì 24 settembre 2018

La meditazione di consapevolezza


Se poi non si ha tempo per praticare in modo formale, seduti, se non si vogliono o non si possono fare esercizi di concentrazione o ripetizioni di mantra, se non si vuole seguire il respiro, ricordiamoci che l’essenza della meditazione è la consapevolezza.
In qualunque posizione, in qualunque momento, in qualunque occasione, ci si ricordi di essere consapevoli di ciò che ci succede e del modo in cui reagiamo. “Mi sta capitando questo o quello, sto reagendo così, sono qui e ora…”
Eccola vera sostanza della meditazione, quella che manca alle religioni, quella che costituisce il nostro scopo nella vita. Essere consapevoli, essere sempre di più consapevoli.
Non si tratta di credere o di pensare, non si tratta di far filosofia, non si tratta di cose impossibili da fare. Si tratta di essere consapevoli.
È attraverso di noi, attraverso la nostra consapevolezza, che si realizza il fine dell’evoluzione universale. Dunque, esercitiamoci sempre di più e meglio. Non ci sono scuse. Non può esserci mancanza di tempo. Non dobbiamo aspettare l’ispirazione o la grazia divina. Si può sempre essere consapevoli in qualsiasi circostanza. Tocca a noi.

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