Il
sedicente credente, colui che vuol credere in un Creatore, dice: “È mai
possibile che questo mondo, così complesso e armonico, sia nato per caso da un
soprassalto del nulla? Non è assurdo?”
Gli
si risponde: “E non è assurdo che un mondo del genere, questo insieme di
pianeti e di stelle senza vita, che girano scontrandosi in immani esplosioni,
questo mondo dove tutto è incerto, questo mondo dove per vivere bisogna
uccidere altre forme di vita, sia nato da una Superintelligenza, che sarebbe
per di più Amore e Bene?
E,
poi, considerando l’ambivalenza dei contrari (amore-odio, bene-male, ecc.),
dobbiamo sì ammettere una certa armonia, ma anche una profonda disarmonia. Ogni cosa deve scontrarsi
con le altre in un “gioco” che potrebbe essere definito stupido, perché senza senso, perché sempre a somma zero.
Se
qualcuno avesse creato questo mondo, sarebbe un Dio crudele e sadico, più o
meno come gli dei antichi che dall’Olimpo si divertivano a mettere gli uomini
gli uni contro gli altri per godersi lo spettacolo.
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