lunedì 19 marzo 2018

Meditare in silenzio


Medita con e nel silenzio. Crea uno spazio di silenzio, prima di tutto nei tuoi pensieri. È lo spazio che ti permette di osservare tutto e di osservare te stesso senza preconcetti, senza divisioni, con distacco.
Esci dal dualismo dei concetti (bene/male, amore/odio, principio/fine, io/altro, felicità/sofferenza, prima/dopo, ecc.) proprio attraverso il silenzio. Che è lo scandalo della nostra civiltà.
Se vuoi dare scandalo, rimani con qualcuno senza parlare: è già una forma di grande meditazione. Ma non so se te lo permetteranno. Se tutti stessimo in silenzio, il mondo come lo conosciamo si dissolverebbe.
La parola (con il pensiero sottostante) è ciò che ci modella il mondo in un modo che potremmo definire artificiale.
La parola-concetto, da mezzo di conoscenza e di comunicazione, diventa mezzo di divisione e di interpretazione. Solo se smetti di parlare/pensare, ti accorgi che il mondo è una proiezione della tua mente.
Dal silenzio parte dunque ogni creazione. Se vuoi inventare qualcosa, se cerchi una soluzione ai tuoi problemi, devi partire dal silenzio. Devi cioè far tabula rasa dei precedenti pensieri che ti hanno portato a quel problema.
Meditare in silenzio è ricreare e ricrearsi.

1 commento:

  1. Infatti lo zen, per antonomasia, è il gatto animale molto silenzioso, da cui l'uomo dovrebbe imparare molto..

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