domenica 4 marzo 2018

La consapevolezza del respiro


Quando diciamo che dobbiamo essere consapevoli o che dobbiamo sviluppare la consapevolezza (per esempio del respiro) usiamo un concetto giusto, ma non riusciamo a comunicare la qualità e l’intensità di questa consapevolezza. Che non è un semplice “essere coscienti di”, ma anche un godersi.
Ecco, sarebbe meglio dire che dobbiamo assaporare e goderci ogni inspirazione e ed espirazione. E poi, però, anche essere consapevoli che questo respiro è il ritmo della vita, e che ci segue e varia ad ogni istante, e che la nostra esistenza ha la stessa consistenza di un respiro, niente di più.
Allora vediamo la vita stessa come un’evanescente sogno, pronto a dissolversi. Un’illusione.
Anche qui le parole non riescono a contenere e ad esprimere il sentimento di meraviglia e di angoscia di questa scoperta. Siamo destinati a vivere per morire. Siamo fuscelli trasportati dal vento, siamo nuvolette che passano e si dissolvono.
E vorremmo essere eterni.

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