Non
dialettica, ma paradosso. Le cose possono essere e non essere nello stesso
tempo. È il nostro pensiero che le fa collassare in una delle due possibilità.
In tal senso siamo coautori del nostro mondo.
Agli
occhi di “Dio,” il bene e il male neppure esistono, e così l’essere e il non
essere.
E
noi, ignoranti come siamo, abbiamo fatto di Dio il garante delle vita e
dell’essere, del solo bene, come se il “male” lo avesse fatto un antidio.
Quando
cerchiamo il senso della vita, non possiamo trovarlo e rispondiamo in termini
convenzionali, duali.
Il
problema è che lo cerchiamo in base a una logica limitata, duale, che non è in
grado di cogliere il paradosso.
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