La
realtà può essere paragonata al nostro corpo nudo. Noi uomini subito lo
ricopriamo con dei vestiti –i pensieri - che ci aiutano a comunicare, ma che lo
nascondono alla vista. Poi vi aggiungiamo soprabiti e cappotti – le parole
- che lo occultano del tutto. Così si
smarrisce il senso del corpo nudo, della realtà, e nasce un rivestimento del
tutto artificiale.
In
particolare, pensieri e parole ci creano una distinzione tra passato, presente
e futuro, il tempo. Ma la realtà è al di fuori del tempo ed è sempre in un
eterno presente. Il passato e il presente sono solo pensieri che avvengono nel
presente.
La
memoria è un contenitore specializzato di pensieri, che sono sempre nel presente.
Ma il passato è solo un pensiero sul passato e il futuro è sempre un pensiero
sul futuro – di un qualcosa che è al di fuori del tempo.
Tutto
è creato dalla nostra mente, che ci fa credere che le cose avvengano in tempi
differenti. Ma il tempo resta un rivestimento artificiale e illusorio. Se togliete
pensieri e parole, state nel presente. Ogni istante che rimanete senza pensieri,
è un istante di più sottratto al divenire del tempo, cioè della mente. UN
istante di più di vita.
Il
tempo non scorre al di fuori del nostro pensarlo. Tutto avviene in un eterno
presente. Se riuscite a fare il vuoto mentale per cinque minuti, la vostra vita
si allungherà di cinque minuti.
Non
scorre il tempo, scorre la mente.
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